Non solo brutt*, ma tanti altri insulti, attacchi, espressioni di odio sono purtroppo frequenti sui social e in generale in rete.
Anche le cronache di questi giorni riportano notizie del genere.
Il Digital Service Act dovrebbe servire anche a fermare questo fenomeno.
Si tratta di un regolamento europeo, che entrerà in vigore il prossimo 17 febbraio 2024 e come tale immediatamente valido e vincolante anche in Italia.
I destinatari principali sono i cosiddetti “gatekeeper” cioè tutti quei soggetti qualificabili come controllori dell’accesso al mercato digitabile, primi fra tutti i social, che quasi tutti usiamo, e ovviamente anche le piattaforme per gli acquisti in rete.
Essi non saranno tenuti solo a fermare l’incitamento all’odio e le “fake news”, ma anche a lottare contro contenuti illeciti, compresi beni e servizi. Ad esempio riguardo la pubblicità online, i gatekeeper dovranno consentire a chi la fa, di verificare indipendentemente l’esito delle inserzioni.
Invece oggi gli imprenditori devono prender per buoni i rapporti forniti dalle piattaforme.
Ci saranno inoltre tutele per minorenni, ai quali in particolare non potranno essere più mostrati inviti all’acquisto, sulla base della loro profilazione in quanto tali.
Il Digital Service Act è molto ampio e articolato e non è possibile approfondirne il contenuto in questa sede.
Ma è importante che tutti ne conosciamo l’esistenza e lasciatemi augurare, che con esso vengano fermate il più possibile le espressioni violente e di odio, oggi cosi frequenti in rete.
ultimo aggiornamento ottobre 2023